Categoria: SESSO, Sesso e dintorni...9,8 minuti di lettura

Il Sesso nel Medioevo: Tra Mito e Realtà

Al giorno d’oggi, i tabù legati al sesso stanno svanendo sempre di più, permettendoci di parlarne molto più liberamente e di viverlo anche in maniera più serena. Ma perché esistono tutti questi tabù? Probabilmente sono convinzioni che ci sono state tramandate dal passato che spesso e volentieri, condizionano il nostro modo di vivere la sessualità. Facendo riferimento al passato, in questo articolo voglio parlarti proprio di com’era il sesso nel Medioevo e fare un pochino di chiarezza su come veniva affrontato questo argomento, secoli e secoli fa. Sei pronto? Torniamo indietro nel tempo…

Un piccolo tuffo nel passato

*Prima di arrivare al succo e spiegarti com’era il sesso nel Medioevo, ci tengo a fare un piccolo quadro storico del periodo in questione.

Come ben sappiamo, il Medioevo è passato alla storia come il “secolo buio” a causa di una serie di condizioni verificatosi nel periodo successivo alla caduta dell’Impero Romano (476 d.c.) come: il deterioramento demografico, il crollo economico e culturale ecc. Anche se questa connotazione negativa permane tutt’ora e viene utilizzata per identificare questo periodo storico, bisogna precisare che il Medioevo (come testimoniano molti studiosi) non è stato soltanto un periodo decadente e di oscurantismo religioso ma anche un periodo in cui ci sono nate tantissime novità e lo testimoniano la nascita delle università, dei castelli, della stampa a caratteri mobili e così via.

In particolare, facendo riferimento proprio all’oscurantismo religioso, possiamo porre le basi per il nostro articolo su com’era il sesso nel Medioevo. Questo perché, il sesso era fortemente represso dalla chiesa cattolica e al tempo, vigevano tantissime regole che ad oggi potremmo definire “assurde”. Vediamone insieme qualcuna…

Com’era il sesso nel Medioevo

Se parliamo di Medioevo non possiamo non fare riferimento al tanto decantato “amor cortese” , quello cantato dai trovatori e dagli stilnovisti. L’amor cortese poneva la figura della donna al centro di tutto ed era vista come un essere superiore mentre l’uomo come un essere inferiore (basti pensare a Dante e Beatrice). Ma questo tipo di amore era soltanto un’amore letterario perché se pensi che nel Medioevo, l’amore fosse qualcosa di spirituale e che nobilitava l’uomo, beh… ti sbagli di grosso. Il vero amore medievale si basava sul piacere carnale ed era essenziale per tutti, sia per gli uomini che per le donne.

Cosa pensava la Chiesa

Nonostante ciò, la Chiesa imponeva delle regole davvero assurde come: proibire il sesso in varie occasioni e ricorrenze, era vietato accoppiarsi durante le festività, la notte della domenica, durante la gravidanza e il periodo mestruale della donna. Se si trasgrediva alle regole, era norma fare penitenza digiunando a pane e acqua per alcuni giorni.

Inoltre, per contrastare la lussuria, la Chiesa consentiva un’unica posizione durante il sesso: il missionario. Era quindi proibito per gli uomini, penetrare le donne da dietro, in piedi o in qualsiasi altra posizione che fosse diversa dal missionario, per non parlare della famosa posizione “Cowgirl” (la donna sopra l’uomo), severamente proibita perché considerata la posizione delle prostitute.

Aborto e contraccezioni non erano neanche prese in considerazione, ma non è tutto… un altro punto su cui voglio soffermarmi è proprio sul piacere femminile. Sui meccanismi del piacere sessuale si sapeva ancora poco, tutto ciò che sappiamo è che in base alle teorie di Galeno (greco vissuto nel II secolo), che ancora vigevano durante l’Alto Medioevo, la donna doveva provare piacere per procreare. Queste convinzioni però, furono smentite più avanti dal teologo Egidio Romano che sosteneva che la donna potesse procreare anche senza raggiungere l’orgasmo. Ciò, diede una scusa in più agli uomini di non preoccuparsi più di tanto del piacere femminile. Inoltre, questa convinzione fu pane per i denti della Chiesa che vedeva la ricerca del piacere sessuale come un peccato da condannare.

La prostituzione nel Medioevo

Il mestiere più antico del mondo, a differenza di quel che si possa pensare, trovava largo spazio durante il Medioevo, anche se la Chiesa (ovviamente) non approvava completamente.

Ciò che spingeva una donna a diventare una prostituta era sicuramente la povertà ma non era l’unica motivazione. Le donne diventavano prostitute perché, magari avevano tradito il marito o erano state violentate oppure un’altra motivazione poteva essere l’assenza di una dote che non permetteva loro di trovare un marito. Quindi, anche in questa situazione, la donna era vista come un qualcosa di fragile e debole, situazione che permetteva agli uomini di sentirsi superiori.

Le prostitute lavoravano in bordelli o postriboli, ed erano luoghi molto frequentati da persone di ogni età, dai più giovani ai meno giovani. Non a caso, la clientela era molto attiva e c’era un continuo via, vai.

Com’era il sesso nel Medioevo per i preti?

Come abbiamo visto, la sessualità nel medioevo per la Chiesa era un vero e proprio tabù, ma ciò non vuol dire che anche i preti non trasgredissero a qualche regola. Ebbene sì, accantoniamo l’idea di pudicizia negli uomini di chiesa perché anche loro, come normali esseri umani, avevano pulsioni sessuali.

Infatti, sia preti che papi nel medioevo avevano una vita sessuale piuttosto attiva con al loro fianco concubine e serve. In particolare, papa Silvestro II aveva al suo fianco una concubina di nome Maorzia che riuscì ad ingannare il papa dandogli ben nove figli. Insomma, anche loro si divertivano senza farsi troppi problemi!

Com’era il sesso nel Medioevo: conclusioni

Questo piccolo viaggio nel passato su “com’era il sesso nel medioevo“, purtroppo, finisce qui! Prima di lasciarti però, come ultima cosa, le donne anche nel Medioevo sapevano come divertirsi perché esistevano già oggetti di forma fallica che permettevano alla donna di potersi masturbare in completa solitudine (anche se di norma, non era permesso). I dildo erano già famosi all’epoca, quindi, perché non divertirsi anche ora che ci è permesso tutto? Fortunatamente, non non ci troviamo più nel medioevo e possiamo vivere la sessualità in maniera più libera e fuori da ogni “regola”. Fai un giro nel nostro sexy shop online e scegli il toy che più ti piace!

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