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Polluzione notturna: Cos’è e quando si verifica

Quante volte vi sarà capitato di eiaculare durante la notte e di risvegliarvi bagnati al mattino? Sicuramente molto spesso! Questo fenomeno è quello che noi conosciamo come eiaculazione notturna. In campo medico però, ha un nome ben preciso, ovvero: polluzione notturna. Oggi, vogliamo illustrarvi i motivi per cui questo fenomeno avviene e se c’è da preoccuparsi o meno!

Polluzione notturna maschile

Vi chiederete il perché abbiamo introdotto il titolo con “polluzione notturna maschile“. La spiegazione è molto semplice… L’eiaculazione notturna è un qualcosa che interessa sia gli uomini che le donne! In fondo, non siamo così diversi come vogliono farci credere.
Innanzitutto, perché polluzione? L’etimologia di questa parola deriva dal latino “pollutio” che significa “contaminare, macchiare“. Da questo preambolo possiamo capire che il fenomeno ha avuto nel tempo, una connotazione negativa, soprattutto per quanto riguarda l’ambito religioso perché veniva visto come un qualcosa di peccaminoso. Ad oggi, sappiamo che la polluzione notturna non può essere riconducibile alla masturbazione maschile, in quanto non si ha nessuna stimolazione dei genitali. Quindi, non può essere in alcun modo considerato un peccato.

Allora, da cosa dipende?

Molto semplicemente, questo fenomeno avviene durante il sonno (perciò è detta “polluzione notturna”), in seguito a sogni erotici particolarmente coinvolgenti, o come risposta ad un periodo prolungato di astinenza sessuale. In particolar modo, si ha un’emissione di liquido seminale durante la fase REM del sonno, che è la fase in cui iniziamo a sognare e ad avere i cosiddetti “sogni bagnati”.

Polluzione notturna femminile

Ebbene si, anche le donne possono avere una polluzione notturna, anche se questo termine non è del tutto esatto. Infatti la donna, così come l’uomo può raggiungere un orgasmo durante il sonno, ma non emette liquidi abbondanti come avviene nell’uomo. L’orgasmo femminile involontario può comportare per lo più il bagnare le mutandine perché la vagina si lubrifica. Parliamo quindi, di “secrezioni vaginali” e non di eiaculazione notturna. Le cui cause sono appunto, i lunghi periodi di astinenza sessuale o di una stimolazione involontaria della zona erogena durante il sonno.

Quali sono le cause della polluzione notturna

Le cause della polluzione notturna sono varie e non devono allarmare in particolar modo. Tra le cause principali abbiamo:

  1. Masturbazione: Per alcuni, l’eiaculazioni notturne coincidono con il periodo della pubertà di un ragazzo. L’eiaculazione notturna comporterebbe quindi, l’avvenuta maturità a livello sessuale. E’ bene però, tener presente che ciò non avviene in tutti i ragazzi.
  2. Astinenza sessuale: Come abbiamo detto in precedenza, un lungo periodo di astinenza potrebbe essere causa delle polluzioni notturne. Infatti, questo fenomeno non interessa solo gli adolescenti, ma anche gli adulti. La mancanza di eiaculazioni per lunghi periodi di tempo sarebbero quindi la causa scatenante della polluzione notturna. Quindi, si consiglia di avere una vita sessuale attiva per limitare il più possibile questo fenomeno. (che ricordiamo essere un qualcosa del tutto naturale).
  3. Produzione di nuovi spermatozoi: Alcuni studiosi pensano che l’eiaculazione involontaria possa essere la necessità di eliminare lo sperma vecchio per produrre nuovi spermatozoi.

Esistono rimedi ?

Non essendo una malattia, nè tanto meno un problema grave che possa intaccare la vita di un essere umano, la risposta è NO! Non esiste alcun rimedio. Con una vita sessuale attiva e con la masturbazione, la frequenza della polluzione notturna dovrebbe andare a diminuire con il tempo. Prendila come un’occasione per scoprire di più il tuo corpo e giocare anche con qualche sex toys per rendere più variegata la masturbazione!

Ovviamente, se l’eiaculazione notturna dovesse creare disagio o stress, è sempre meglio consultare un medico/psicoterapeuta per cercare di risolvere insieme il problema!

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