La Segretaria
La segretaria: il colloquio
Come sono diventata segretaria?… Era un giorno come un altro e, girovagando su Facebook, mi sono imbattuta in annuncio: “Si ricerca segretaria per un’importante azienda” e ho pensato: “Ma sì, provo ad inviare il mio curriculum e vediamo come va!”. Dopo pochi istanti ricevo una telefonata… “Pronto?”… era l’azienda che aveva visto il mio curriculum ed era interessata ad un colloquio conoscitivo con me! Accetto e fissiamo l’appuntamento per il giorno seguente!
Arrivo in azienda con la mia camicetta bianca, il pantalone nero e gli stivaletti! Pensavo che con un abbigliamento formale sarei potuta risultare sicuramente più professionale e quindi più adatta all’incarico (almeno esteticamente)! Entro nell’ufficio del boss e ci stringiamo la mano. Il capo di questa azienda non era il solito vecchio borioso in giacca e cravatta ma bensì, un ragazzo di circa 40 anni, di nome Simone, vestito in modo professionale ma allo stesso tempo casual! Aveva l’aria un pò misteriosa, cupa, quasi intrigante… Mi piaceva!
Abbiamo iniziato a conoscerci meglio, a parlare delle mie mansioni e del mio ruolo all’interno dell’azienda. Dovevo diventare la SUA SEGRETARIA! Finito il colloquio, Simone mi accompagna alla porta e mi dice: “Ci vediamo domani per iniziare la settimana di prova”.
La settimana di prova
Il giorno dopo mi sono recata nuovamente in ufficio per iniziare la mia settimana di prova come segretaria! L’ufficio non era molto grande e in quella piccola stanza c’eravamo solo io e lui! Era inevitabile un contatto costante, anche perché il mio lavoro mi imponeva di averlo sempre vicino! I giorni passavano e la mia settimana di prova arrivava al termine. Prima di andare via, Simone mi trattenne in ufficio per parlare di lavoro e mi disse con un bel sorriso stampato sul volto: ” se il lavoro ti piace, è tutto tuo!”. Ero davvero felice di aver superato la prova!
Una strana intesa
Più i giorni passavano, più conoscevo meglio quel misterioso ragazzo. In realtà era una persona anche abbastanza solare e quell’aria cupa che avevo notato all’inizio non c’era più…Probabilmente era molto stressato, ma ora c’ero io!
Mi parlava spesso del suo stile di vita alla “Playboy” e di come faceva cadere ai suoi piedi qualsiasi donna! Insomma, un Christian Grey dei poveri ahahah! Credeva di poter conquistare chiunque e questa cosa mi faceva anche un pò ridere! Tant’è che tra di noi si creavano dei simpatici battibecchi!
Nonostante ciò, c’era qualcosa che mi attirava in lui e non riuscivo a capire cosa! Forse la risata, la simpatia o il suo modo di essere tanto attento nei miei confronti… Aveva dei modi cosi dolci che mi lasciavano spiazzata!
Il massaggio
Tutto stava andando per il verso giusto, fino a quando… Un giorno, cercai di essere più gentile del dovuto. Simone accusava già da parecchie settimane uno strano dolore alla schiena e quindi pensai di fargli un favore proponendogli un massaggio: “Se vuoi posso farti un massaggio” gli dissi, e lui mi guardò sorridendo e mi rispose: “Saresti capace?”… Ovviamente non sono una fisioterapista però volevo aiutarlo in qualche modo.
Simone, prima di stendersi sulla scrivania dell’ufficio, si tolse la maglietta. L’assistente che fa un massaggio al suo capo, a petto nudo… una situazione alquanto strana, ma simpatica ed eccitante! Quando Simone si stese sulla scrivania, iniziai a fargli un massaggio, partendo dalle spalle e scendendo sempre più giù fino a toccare i fianchi. Per quanto la situazione fosse imbarazzante, sia io che lui parlavamo di argomenti vari cercando di smorzare l’aria pesante che si era creata.
Nonostante ciò, i miei ormoni stavano impazzendo… Più toccavo e affondavo le dita sul suo corpo, più le mie mutandine si bagnavano! Cosa stava succedendo? Non ero più in me in quel momento. Avrei solo voluto saltargli addosso per quanto ero eccitata, ma non mi sbilanciai… Cazzo, era il mio titolare!
Pensai tutto il giorno a quello che era successo e non riuscivo a togliermelo dalla testa! Tornata a casa, decisi di fare una bella doccia per calmarmi, ma il risultato fu che iniziai ad immaginarci nella doccia a fare sesso! La mia voglia di averlo era giunta al limite e dovevo rilassarmi in qualche modo… Iniziai a toccarmi, con le dita, il clitoride e la mia mente nel frattempo viaggiava e incominciai ad immaginare la sua testa tra le mie gambe e la sua lingua che pian piano leccava tutta la mia figa… Questa dolce immagine mi accompagnò fino ad esplodere in un orgasmo intenso ed appagante!
L’incontro passionale
Dopo quel giorno, continuammo a comportarci normalmente, ma ormai il desiderio di averlo era salito alle stelle e la tensione sessuale che si era creata tra di noi era talmente palpabile che anche uno stupido l’avrebbe capito!
Simone volle per forza ricambiare il favore facendomi anche lui un bel massaggio al collo… In quel momento erano i miei ormoni a decidere e quindi lo lasciai fare… Mi abbassò la manica della maglia ed anche la spallina del reggiseno e iniziò a massaggiarmi. Orami mi sentivo completamente travolta e tra le gambe iniziai a percepire un formicolio che non riuscivo più a controllare e mi ritrovai nuovamente tutta bagnata!
Terminato il massaggio, andai a sciacquarmi per togliere il restante olio sulle spalle e Simone non tardò nel venirmi a dare una mano! A quel punto era ufficiale! Avremmo scopato!
Usciti dal bagno, ci recammo in ufficio e tutto d’un tratto, Simone mi abbracciò e io iniziai a percepire qualcosa… Il suo cazzo era diventato di marmo e strusciandosi su di me, lo sentivo più duro che mai! I nostri sguardi si incrociarono e lui tentò di baciarmi, ma mi allontanai perché nella mia testa continuavo a ripetermi: “E’ il tuo capo, non farlo!”. Ma alla fine, abbandonai la ragione e smisi di trattenermi… Fu il bacio più passionale e intenso di sempre!
Le sue mani mi toccavano ovunque e io non riuscivo ad oppormi! Prima il seno, poi il ventre fino ad arrivare all’interno coscia… Spostò le mie mutandine e infilò le dita nella mia figa! Su e giù, su e giù senza sosta e io mi bagnavo ancora di più nel guardarlo masturbarmi in quel modo. A quel punto volevo soltanto che infilasse il suo cazzo dentro di me! Quindi, gli sbottonai i pantaloni ma non riuscii a trattenermi alla tentazione di prenderlo prima in bocca! Era così grande che riusciva a riempire tutta la mia piccola bocca e lui con le mani spingeva, spingeva sempre più in fondo la mia testa… Non volevo che si fermasse, mi piaceva sentirmi totalmente sottomessa a lui!
Ad un certo punto mi venne la malsana idea di dirgli :” la tua segretaria ha fatto la cattiva e merita una piccola punizione”… Non se lo fece ripetere due volte e vidi il suo volto cambiare totalmente espressione, sembrava quasi non stesse aspettando altro! Mi prese e mi piegò a 90 dicendomi: “Se hai fatto la cattiva, allora meriti di essere punita a dovere”! Mi schiaffeggiò il culo con forza e nel mentre mi sfondava la passera con il suo pisello! Ne volevo ancora, non ero mai sazia di lui e lo incitai a continuare e a scoparmi ancora più forte!
Mi girò e mi fece sedere sulla scrivania, allargò le mie gambe e iniziò a leccarmi e a guardarmi con uno sguardo sexy e provocante… Strinsi la sua testa tra le mie cosce e lui continuò a leccare fino a farmi raggiungere l’orgasmo più intenso della mia vita! Mi prese e mi scopò nuovamente in ogni posizione possibile fino a quando non venne su di me ed inondò il mio fondo schiena di sperma!
Non avrei mai pensato di ritrovarmi in una situazione del genere, ma è stata l’esperienza più eccitante di sempre! Penso spesso alle sue mani su di me e al modo in cui mi faceva sentire mentre mi scopava ed ora è il protagonista di tutti i miei sogni erotici! Non vedo l’ora di farmi sbattere ancora in ogni angolo di quell’ufficio… Ma che sia chiaro, questo è un segreto!